Ecco una manifestazione fatta per ringraziare la gente del SUD della Tunisia che ha aiutato e sta aiutando i rifugiati libici. Si tiene a GAMARTH, nel NORD... assurdità di questo mondo. Questa iniziativa arriva dopo le parole di scherno di Gheddafi pronuncita nell'ultimo discorso telefonico contro il popolo tunisino che si è messo "a servizio della Libia". NON LI GETTEREMO FUORI DI CASA e continueremo a fare scatoloni a prescindere dal Galà del NORD e dalla parole del Rais libico, sono esseri umani e tanti bambini. Anche se la situazione è varia e discutibile, a volte fa venire tanti dubbi sul senso di aiutare queste persone alla fine sono vittime innocenti, in qualsiasi gioco dei grandi siano caduti e si ritovino, ora, dalla parte dei vincenti o dei perdenti. Non servono feste "tanto per" ma bisogna rimboccarsi le maniche perchè l'emergenza non è finita, i libici sono qui da tanto tempo e si fermeranno ancora. La Tunisia deve pensare al futuro, alle scuole ai servizi sanitari, alla case, al lavoro per questa gente. Alcuni sono ricchi ma se la guerra continua anche i soldi finiranno.
Un collectif d’associations et de représentants de la société civile tunisienne organise un dîner-gala au profit des familles tunisiennes ayant soutenu et hébergé des Libyens ayant fuient récemment leur pays pour se refugier en Tunisie.
Ce diner-gala aura lieu le 5 juillet 2011, à partir de 19h, à l’hôtel Le Palace à Gammarth.
Ce gala sera marqué par la participation de nombreux artistes et poètes tunisiens dont, notamment, Leila Hejaiej, Zied Gharsa, Dorsaf Hamdani, Khaled Waghlani, Mohamed Seghaier Ouled Ahmed.
Cette initiative est à saluer, car elle rend hommage aux Tunisiens du Sud lesquels, malgré leurs difficultés et leur situation modeste, ont ouvert grandes leurs portes à leurs frères libyens dans un moment particulièrement difficile de leur vie. Ils leur ont offert, non seulement, « le gite et le couvert » mais aussi, leur soutien moral et beaucoup de chaleur humaine, dans un élan extraordinaire qui fait honneur à TOUS les Tunisiens.
Saloua Alyani
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