lunedì 27 giugno 2011

Le notizie che leggo solo io: "Le Bourget" Air Show 2011 e guerra in Libia


Le notizie che leggo solo io... un giornale libico ha riportato ieri questo articolo; mi limito ad una traduzione senza commenti:

Molti produttori hanno deciso di approfittare della guerra aerea condottadella NATO per rovesciare il leader libico, Muammar Gheddafi, come promozione dei loro veicoli presentati all’air show di "Le Bourget" in Francia tenutosi dal 20 al 26 giugno scorso e commercializzare i loro aerei e apparecchiature militari di vario tipo molti dei quali sono stati recentemente utlizzati per colpire obbiettive della Jamahiriya.

Si è registrata la presenza di aziende di armi europee tra cui Società britannica di difesa aerea e la società spaziale europea, la "Finmeccanica" italiana, oltre a compagnie americane, come "Lockheed Martin" e "Boeing" e "Raytheon" .

E 'noto che la maggior parte degli aerei, Eurofighter, che hanno dominato l'aria durante la mostra di "Le Bourget", volano ora nei cieli della Libia, come la "Typhoon" europea e la "Rafale" francese, la "Gribben," svedese, e le loro prestazioni avranno effetti significativi sulle vendite di queste aziende.

Per esempio, l'India prenderà la decisione di acquistare aerei da caccia "Eurofighter" e "Rafale" osservando i risultati del conflitto in Libia, secondo il quotidiano "The Wall Street Journal", che ha affermato che i costruttori sfruttano questa esposizione per parlare delle prestazioni dei loro prodotti in Libia e quindi guadagnarepiù dei clienti.

Secondo il Presidente e Officer Chief Executive Charles Adlstan, "Tutti stanno guardando ciò che sta accadendo in Libia", esprimendo la sua ammirazione per l'accuratezza del velivolo "Rafale".

I nuovo aerei da caccia attirano di piu’ l’attenzione, si mettono meglio in mostra o sul campo di battaglia, anche molte delle vecchie armi hanno dimostrato di essere utili ed aver svolto missioni migliori degli aerei moderni. Ultimamente sono stati inseriti "Apache" America e "Tiger" nel conflitto europeo in Libia, essendo la loro capacità di avvicinare gli obiettivi di terra superiore della maggior parte degli aerei.

Ultima novità sono missili, velivoli senza pilota e sistemi elettronici messi in mostra a "Le Bourget" che hanno un ruolo importante in Libia, dove questa apparecchiatura viene utilizzata per aiutare le forze della NATO a distinguere tra truppe di Gheddafi e ribelli che stanno combattendo a breve distanze tra di loro.

La richiesta è ancora predominante per aerei da combattimento che utilizzano piloti mentre è ancora timido il mercato di intelligence dove la richiesta è minore rispetto agli Stati Uniti. Dice un industriale militare presso l'Istituto Internazionale per gli Studi Strategici, Douglas Barry, che "una delle lezioni apprese dalla guerra in Libia, è che gli europei hanno necessità di aumentare i loro sistemi di intelligence nel più breve tempo possibile".

Le società di armi europee stanno cercando di convincere i clienti a comprare aerei senza pilotai, ma, in questo settore hanno un compito difficile. Sembra che la battaglia in Libia possa fare la differenza, da quando la Gran Bretagna e la Francia hanno annunciato un piano per lo sviluppo congiunto chiamato "Tlemus di velivoli senza pilota ". Può dipendere da questi paesi, che coprono più della metà della spesa militare europea, affidare alle due società "BAE Systems" e Air "Dassault" lo sviluppo del velivolo.

Una promozione viene fatta per le armi europee a lungo e medio raggio usate dagli europei per colpire obiettivi in Libia come i missili "Brimsston", definiti ad alta definizione sono stati usati per distruggere i piccoli bersagli in senza causare danni o morti in tutto il bersaglio. Un alto funzionario del British Royal Air riporta che i Ministeri della Difesa francese e degli Stati Uniti hanno espresso il loro desiderio di acquisire questo tipo di missile, ma se verrà ottenuto un maggiore successo in Libia aumenterà il numero di ordini confermati.

1 commento:

  1. TIZIANA GAMANNOSSI DA TRIPOLI LIBYA4 luglio 2011 alle ore 20:06

    MA NON SI VERGOGNANO QUESTI SPORCHI FABBRICANTI DI ARMI? DOVREMMO FARE UNA PETIZIONE MONDIALE: DOBBIAMO CHIUDERE TUTTE LE FABBRICHE DI ARMI!

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