Secondo me le favole esistono e noi ne stiamo scrivendo una bellissima.
La solidarietà non conosce barriere, è come un virus che piano a piano contagia tutti. Non importa dove ci troviamo ma in certi momenti scatta in noi qualche cosa a cui non possiamo resistere. Quei bambini alla frontiera che scappano dalla guerra, molti orfani, troppo piccoli per capire perchè vivono in una tenda, perchè i grandi litigano e si fanno del male, perchè non possono andare a scuola ci hanno commosso e uniti in una missione umanitaria "senza nome", senza bandiera, senza divise, con l'unico scopo di dare loro una sparenza e non lasciarli soli a pagare per crimini che non hanno commesso.
Questa volta gli aiuti arrivano da Hammamet, da Gianna che ha organizzato un punto di raccolta per i bambini del Campo Profughi di Ramada. Gli scatoloni raggiungeranno Djerba domani e si uniranno ai nostri in partenza domenica mattina per il Campo.
Per raccontarvi come è nata la cosa ci vorrebbero moltissime parole. In breve potrei dire tutto colpa di "Dino", che non è una persona ma un dinosauro, e forse è il simbolo di questa missione. Grazie a lui delle persone splendide si sono conosciute e nella semplicità più totale è nata una sinergia che farebbe invidia a qualunque associazione internazionale. Noi siamo un'associazione internazionale solo per il fatto che gente proveniente da diverse nazioni lavora volontariamente per porre rimedio a quello che "i grandi" hanno distrutto: la pace. Funzionaimo meglio di un'associazione internazionale perchè non siamo presuntuosi, siamo attenti alle reali esigenze di chi ha bisogno di aiuto e soprattutto siamo veloci non abbiamo bisogno di delibere solo poche telefonate o messaggi.
Ringrazio ancora tutti e seguiro' fino in fondo i "nostri scatoloni' fino nelle mani del Dott. Belgacem Dabbous di Ramada.
Come detto prima il convoglio partirà domenica mattina.
Grazie ancora a tutti e in modo particolare a Gianna!
LA PAIX
La solidarietà non conosce barriere, è come un virus che piano a piano contagia tutti. Non importa dove ci troviamo ma in certi momenti scatta in noi qualche cosa a cui non possiamo resistere. Quei bambini alla frontiera che scappano dalla guerra, molti orfani, troppo piccoli per capire perchè vivono in una tenda, perchè i grandi litigano e si fanno del male, perchè non possono andare a scuola ci hanno commosso e uniti in una missione umanitaria "senza nome", senza bandiera, senza divise, con l'unico scopo di dare loro una sparenza e non lasciarli soli a pagare per crimini che non hanno commesso.
Questa volta gli aiuti arrivano da Hammamet, da Gianna che ha organizzato un punto di raccolta per i bambini del Campo Profughi di Ramada. Gli scatoloni raggiungeranno Djerba domani e si uniranno ai nostri in partenza domenica mattina per il Campo.
Per raccontarvi come è nata la cosa ci vorrebbero moltissime parole. In breve potrei dire tutto colpa di "Dino", che non è una persona ma un dinosauro, e forse è il simbolo di questa missione. Grazie a lui delle persone splendide si sono conosciute e nella semplicità più totale è nata una sinergia che farebbe invidia a qualunque associazione internazionale. Noi siamo un'associazione internazionale solo per il fatto che gente proveniente da diverse nazioni lavora volontariamente per porre rimedio a quello che "i grandi" hanno distrutto: la pace. Funzionaimo meglio di un'associazione internazionale perchè non siamo presuntuosi, siamo attenti alle reali esigenze di chi ha bisogno di aiuto e soprattutto siamo veloci non abbiamo bisogno di delibere solo poche telefonate o messaggi.
Ringrazio ancora tutti e seguiro' fino in fondo i "nostri scatoloni' fino nelle mani del Dott. Belgacem Dabbous di Ramada.
Come detto prima il convoglio partirà domenica mattina.
Grazie ancora a tutti e in modo particolare a Gianna!
ON DIT QUE LES CONTES N’EXISTENT PLUS ;
Mais nous on est en train d’écrire une très belle.
La solidarité ne connais pas des barrières, elle est comme un virus que petit à petit il nous à contaminées. Peu importe ou nous sommes ou qui nous sommes, on ne peut pas rester indifférents e voire les enfants qui fuit de la guerre et ils arrivent chez nous, beaucoup orphelins, trop petits pour comprendre pourquoi il vivent sous une tante, pourquoi ils ne peuvent pas aller à l’école, et c’est ça que a déclenchée notre compassion et ils nous à réunis dans cette mission humanitaire « sans nom », « sans drapeau », » sans uniforme » avec un seul but : donner l’espoir et ne les laisser pas seuls à payer pour des crimes que ils n’ont pas commis.
Cette fois les aides ils arrive de HAMMAMET ; Gianna à organisée une récolte pou les enfants de camps réfugiés Ramada. Les cartons ils arriverons à Djerba demain et ensemble à cette de Djerba ,ils partirons pour Ramada dimanche.
Pour raconter comment ça à démarré, il faudrait beaucoup des paroles, mais en synthèse, c’est grâce à DINO que tout est commencée (DINO est le squelette d’un Dinosaur trouvé da ALDO BACCHETTA au sud de Tataouine-12Omillions d’ans). Grace à lui-Dino- des personnes ils se sont connus et tout simplement est née une synergie que quelque associations aimerai avoir.
Nous ne sommes pas une association internationale seulement pourquoi personnes des différent Pays font de volontariat pour remédier à ces que « LES GRANDS » ont détruite
Nous ne sommes pas présomptueux, nous sommes attentives à les exigences réelles de ces que ont besoin, nous agissons vite, nous n’avons pas besoin d’attendre de papier burocratiques, ils nous suffit le téléphone e internet.
Encore MERCI à tous ; je suivée « nos et Vos cartons » jusqu’à ils seront dans les mains de DR. BELGACEM DABBOUS de Ramada.
UN GRAND MERCI A’ TOUS et à Gianna
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